Giorno #87 – Considerazioni su un masso, Pier Luigi Bacchini

Ore 7:01, c’è una specie di muro, là in fondo, all’orizzonte, e una cresta arancione – Peso 81.0

Poesia – Considerazioni su un masso, Pier Luigi Bacchini

Kina Grannis – Stressed out
We used to play pretend, give each other different names, / We would build a rocket ship and then we’d fly it far away, / Used to dream of outer space but now they’re laughing at our face, / Saying, “Wake up, you need to make money.” / Yo. / Wish we could turn back time, to the good ol’ days, / When our momma sang us to sleep but now we’re stressed out.

Umore …
Prima scena del film. Bar. Un tizio ubriaco, in primo piano, chiede un drink. Fuori campo, parte una canzone suonata da una chitarra, la voce di una ragazza e l’urlo di un fan. La canzone si confonde con il rumore delle chiacchiere, il tintinnare dei bicchieri, nessuno sembra veramente ascoltare. L’uomo, sempre in primo piano, alza la testa, si gira e ascolta. Ascolta qualcosa di buono. L’uomo sa immaginare la musica, e nella sua testa alla chitarra nuda si aggiunge la batteria, poi il piano, e via via si definisce un arrangiamento… sul ritornello un violino e la viola. Il tizio è ormai in piedi al centro del bar ed ascolta. Alla fine sono lui, e l’uomo che ha urlato all’inizio che applaudono entusiasti. Capiremo poi perché. Il film può iniziare. In una sola scena, tutto il film … (BEGIN AGAIN, di John Carney – con Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine)

Menu del Giorno
Pranzo: Ceci, Lenticchie, Broccoli, Samoa
Cena: Insalata

Poesia – Considerazioni su un masso, Pier Luigi Bacchini
Specie casta del geoide. / Giallognolo verdastro / e lunghe piogge, chi sa perché / non ti avevo riconosciuto prima, sasso / roccia raggiera d’angoli cristalli odiati a scuola. /
Mi sei apparso nell’ombra del bosco, dall’umidità / affioravi come una schiena d’animale morto. / Ti eri frantumato senza sangue / o linfa senza dolore / né morte o vita. / Inerzia / peso: l’opposto del divino. /
Ti ho accarezzato per la prima volta / sede dei torrenti d’estate asciutti e vani. /
Ti accarezzavo. Le acque non ti avevano ancora levigato / e mi parevi buono benché sappia della tua insensibilità. / Da te ha proceduto la vita / e fai le due dimore degli uomini. Mi sostenti / hai sprizzato la scintilla. /
Anche il fuoco non t’intacca / ma il vento / ma l’acqua ti erodono, la vegetazione ti ricopre / come una tomba. Sosti / in silenzio. Di te / so che sei l’impalcatura del mondo. / So che sei la memoria del mondo, graffita. /

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